Altrove, Somewhere else otherwise Elsewhere, sung by Morgan was played in the eleventh episode of Musitaly: Dissing & Cages.
Altrove, Somewhere else otherwise Elsewhere, is the first solo single sung by Morgan, Marco Castoldi’s stage name.
Morgan composed and orchestrated the song. “Altrove” is also the lead single from the album “Canzoni dell’appartamento” (Songs of the Apartment), which won the best debut album at the 2003 Targa Tenco.
Label: | Columbia |
Format: | CD, Album |
Country: | Italy |
Released: | 2003 |
Genre: | Rock, Pop |
Style: | Chanson, Pop Rock, Ballad |
Altrove [Original Version]
Però, che cosa vuol dire però?
Mi sveglio col piede sinistro, quello giusto
Forse già lo sai che a volte la follia
Sembra l’unica via per la felicità
C’era una volta un ragazzo chiamato pazzo
E diceva sto meglio in un pozzo che su un piedistallo
Oggi ho messo la giacca dell’anno scorso
Che così mi riconosco ed esco
Dopo i fiori piantati, quelli raccolti
Quelli regalati, quelli appassiti
Ho deciso
Di perdermi nel mondo
Anche se sprofondo
Lascio che le cose
Mi portino altrove
Non importa dove
Non importa dove
Io, un tempo era semplice
Ma ho sprecato tutta l’energia
Per il ritorno
Lascio le parole non dette
E prendo tutta la cosmogonia
E la butto via
E mi ci butto anch’io
Sotto le coperte che ci sono le bombe
È come un brutto sogno che diventa realtà
Ho deciso
Di perdermi nel mondo
Anche se sprofondo
Applico alla vita
I puntini di sospensione
Che nell’incosciente
Non c’è negazione
Un ultimo sguardo commosso all’arredamento
E chi si è visto, s’è visto
Svincolarsi dalle convinzioni
Dalle pose e dalle posizioni
Lascio che le cose
Mi portino altrove
Lascio che le cose
Mi portino altrove
Svincolarsi dalle convinzioni
Dalle pose, dalle posizioni
Svincolarsi dalle convinzioni
Dalle pose, dalle posizioni
Morgan – Altrove [English Translation]
But, what does “But” mean
I wake up on the left foot
The rightful one
Maybe you already know
That sometimes madness
Seems [to be] the only way
Towards happiness
Once upon a time there was a boy
called crazy
and he was saying “I feel better in a well
then [I feel] on a pedestal”
Today I’m wearing
the jacket I got last year
because that way I recognize myself
and I go out
After the planted flowers
the ones I picked up
the ones I offered
the ones that faded
I’ve decided
to get lost in the world
even though deep inside
I let things
To get me elsewhere
no matter where
no matter where
Myself, it used to be so simple
but I wasted all the energy
for the come back
I leave the unsaid words
and I take all the making of the world
and I throw it all away
and I throw myself too
Under the covers
there are the bombs
it’s like a bad dream
that turns into reality
I’ve decided
to get lost in the world
even if deep inside
I apply to life
the suspension points
Because in the inconscious
there’s no negotiation
a last look impressed by the decoration
and whatever happens, happens.
Getting rid of the convictions
of the poses and of the positions
I let things
take me elsewhere
elsewhere
elsewhere
Getting rid of the convictions
of the poses and of the positions
Getting rid of the convictions
of the poses and of the positions